Rosa è scesa lungo la ciclabile dietro la curva scomparendo alla vista mentre Laura, Katia e Maria si sono concentrate sullo spiazzo alla destra della ciclabile che confina con l'ultimo campo di calcio dell'Olimpic Club.
Si può accedere agevolmente a questo spiazzo solo da poco tempo, da quando una ruspa ha rasato tutta l'erba, questo è successo attorno al 10 maggio che casualmente è la data della nostra prima pulizia della ciclabile (forse da buona azione nasce buona azione?).
Ebbene le tre balde signore munite di rastrelli con denti fissi e mobili hanno cominciato a tirare fuori dalle siepi non liberate dall'erba sui bordi dello spiazzo quantità impressionanti di rifiuti di ogni genere, tra cui anche pezzi di mobili smontati, bidoni, lavandini.
Io mi sono messo a raccogliere i rifiuti non ingombranti nei bustoni neri e a portare quelli ingombranti ai cassoni dell'AMA nella piazza vicina.
Il tempo incerto alla fine ci ha giovato perchè non ha fatto caldo ed abbiamo potuto lavorare senza sudare.
Intanto Caterina al banchetto raccoglieva le firme delle poche persone e ciclisti che passavano di lì (poche per il tempo incerto).
Poi si sono aggiunti Lodovico e Ludovica, marito e figlia di Rosa, il primo ha aiutato Caterina nella raccolta di firme, la seconda è andata ad aiutare la madre nella raccolta dei rifiuti.
Infine si è aggiunta lì per lì alla raccolta dei rifiuti una signora che passava.
Ci sono venute a trovare anche Maria Cristina con la figlia ed Alessandra che ha detto che molti dei volantini che lei aveva affisso nel quartiere nei giorni scorsi per pubblicizzare l'iniziativa erano stati staccati da ignoti.
Il lavoro è stato duro ed improbo non solo per la quantità di rifiuti rimossa ma anche perchè sull'area aleggiavano odori che non indugio a descrivere ma di cui si può immaginare la natura. Le signore (6 in tutto più un solo uomo, il sottoscritto) sono state veramente encomiabili e mi chiedo come sarebbe più bello il mondo se tutti si comportassero come loro. Alla fine della giornata abbiamo raccolto la bellezza (si fà per dire) di 15 buste grandi di spazzatura oltre ai rifiuti ingombranti di cui già detto sopra.
Ora lo spiazzo e la discesa hanno cambiato aspetto e a distesa d'occhio non sono visibili rifiuti.
L'AMA alla fine ci ha regalato su nostra richiesta 2 scope, 2 pale, 2 rastrelli a denti mobili e 2 a denti fissi. Così potremo organizzare altre raccolte volanti di rifiuti quando vorremo avendo già l'attrezzatura.
In conclusione faccio 2 riflessioni:
1) Come fà tanta gente a scambiare le vie, le piazze, i giardini, le aree libere di una città per discariche di rifiuti?
2) Poche persone risolute possono cambiare il mondo.
Nei prossimi giorni cercheremo di mettere dei cartelli avvisando i passanti di sforzarsi di lasciare pulito.
Alle signore che hanno partecipato dico un grande Grazie nella speranza che esse siano l'avanguardia di una rinascita morale e sociale nel quartiere e nella città intera dove torni il rispetto per l'ambiente in cui viviamo e così facendo, in fondo, penso anche il rispetto di noi stessi.
Marcello P.